Piemodex 2018
L'esercitazione ha coinvolto il nostro Coordinamento Territoriale di Protezione Civile di Biella, che ha dato un contributo con oltre 40 volontari, oltre agli addetti alla logistica e alle telecomunicazioni.
Uomini e mezzi del nostro Coordinamento Territoriale di Biella sono stati impegnati nelle giornate del 14 e 15 marzo, mentre a livello organizzativo e logistico, i nostri volontari si sono dovuti coordinare per la pianificazione dell’evento con gli altri Coordinamenti di Protezione Civile della Regione Piemonte già da alcune settimane, con incontri sul territorio, con corsi di preparazione e autoprotezione dei capisquadra e contribuendo così al successo dell’esercitazione.
"PieMODEX 2018", l'esercitazione su vasta scala connessa al rischio alluvionale che la Regione Piemonte, partner ufficiale del consorzio internazionale Euromodex (composto da 7 soggetti facenti capo a Romania, Polonia, Repubblica Ceca, Francia, Austria ed Italia, sotto l'egida del Dipartimento della Protezione civile) ha organizzato su incarico della Commissione europea nell'ambito delle attività esercitative del Meccanismo Unionale di Protezione civile per il biennio 2017-2018.
Circa 150 operatori professionisti provenienti da Spagna, Repubblica Ceca, Belgio, Lussemburgo e Finlandia sono stati protagonisti giorno e notte del salvataggio di oltre 600 persone (volontari di protezione civile), in un area vasta dei fiumi Tanaro, Bormida e Po.
Lo scenario di riferimento si è basato sulla simulazione di una piena straordinaria che interessava i letti dei fiumi Po, Tanaro e Bormida ed il reticolo idrografico minore, con conseguenze in termini di esondazioni diffuse, contaminazione delle falde acquifere, allagamenti negli impianti chimici industriali presenti.
L’esercitazione in quest’area geografica dell’alessandrino riprendeva in parte quella di 24 anni fa di quel tragico 6 novembre 1994, quando il Tanaro ad Alessandria tracimò disastrosamente, lasciando dietro di sé una lunga scia di vittime e danni. Alessandria una città di 93.000 abitanti, era allagata per due terzi della sua estensione: furo
no allagati ed evacuati tre ospedali, allagato da due metri d’acqua lo storico stadio Moccagatta, allagato l’intero centro storico con l’antica chiesa di Santa Maria di Castello,irrimediabilmente lesionato il ponte Cittadella, il simbolo di Alessandria, una decina e più di istituti scolastici impraticabili per settimane, ma, soprattutto, quattordici persone travolte ed uccise dalla piena e migliaia di miei concittadini trovarsi da un momento all’altro senza casa, senza la propria attività, senza la propria auto.
Il principale obiettivo dell’esercitazione è stato quello di testare le capacità operative e organizzative dei team internazionali, effettivi destinatari dell’attività e soggetti che saranno chiamati ad operare nelle reali situazioni di emergenza. Le attività di pianificazione e gestione dell’evento sono state coordinate dal Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi della Regione Piemonte.
Alla riuscita dell’esercitazione hanno collaborato i Vigili del Fuoco in supporto nella pianificazione degli scenari operativi e sicurezza sulle aree interessate, il 32° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito, le Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile, Croce rossa, Carabinieri, Antincendi boschivi.